Quando L’heavy Metal Incontra i Videogiochi: la Storia dei Motörhead

Nel corso della loro sfolgorante carriera pluridecennale, i Motörhaed hanno scritto la storia dell’hard rock come pochi altri artisti, diventando una delle band più iconiche per tutti gli amanti del rock e dell’heavy metal. Ma quello che molti fan forse non sanno è che il gruppo ha collaborato, nel corso degli anni, con moltissime produzioni videoludiche e che il frontman, il compianto Lemmy Kilmister, era un fan davvero sfegatato dei videogiochi in tutte le loro sfaccettature; alle tante richieste di collaborazione da parte delle case di produzione non si tirava indietro, infatti ha prestato la sua immagine e la sua voce a vari personaggi in tantissimi giochi, dai primi anni ‘90 fino a pochi mesi prima della sua scomparsa. La musica dei Motörhaed, poi, è stata scelta come colonna sonora per moltissimi titoli. Vediamo, allora, alcuni dei giochi che hanno visto la partecipazione della band.

Lemmy Kilmister e i Videogames

La prima collaborazione di Lemmy nella produzione di un videogioco risale al lontano 1992, proprio agli albori dell’epoca dei videogames. Il cantante e bassista è il protagonista di “Motörhead”, titolo rilasciato dalla casa Kaitsu Software per il Commodore Amiga (unico gioco prodotto dalla compagnia!); si tratta di un gioco ormai “vintage” che potrebbe appassionare i cultori del retrogaming, ma forse storcere il naso ai giocatori più giovani.

Come si gioca? È un classico picchiaduro a scorrimento: il giocatore controlla lo stesso Lemmy, che, attraversando i scenari diversi deve sconfiggere vari nemici (che sono, ovviamente, i fan di altri generi musicali: glam, country, pop e così via). E come si recuperano le vite? Naturalmente bevendo dei boccali piedi di birra, in pieno stile rock and roll. Ma quello tra i videogiochi e Lemmy è un legame molto forte destinato a durare negli anni, anzi, nei decenni a venire.

Nel 2009 ispira e doppia il bassista Kill Master nel celebre videogioco “Brütal Legends”, in cui sono presenti altri “big” del panorama musicale come Jack Black, Rob Halford (cantante dei Judas Priest), l’inossidabile Ozzy Osbourne e altre rockstar: un vero gioco cult per gli amanti del rock. Si tratta di un personaggio che presenta la fisionomia di Lemmy: praticamente la sua versione digitale! Dopo la sua morte, la Double Fine, la casa di produzione che ha firmato il gioco, ha voluto omaggiarlo con un disegno dedicato all’iconico personaggio a cui ha dato la voce e l’aspetto.

Poco prima della sua morte, avvenuta nel 2015, Lemmy stava collaborando con la Heamimont Games a “Motörhead: Through the Ages”, un’espansione del videogioco “Victor Vran: Overkill Edition”: grazie a questo capitolo aggiuntivo gli appassionati del titolo potranno giocare con un personaggio ispirato allo stesso Lemmy, utilizzando il suo iconico basso per sconfiggere i nemici.

Una piccola curiosità: il personaggio di Super Mario Lemmy Koopa prende il suo nome proprio dal nostro Lemmy, per omaggiare la rockstar e il suo amore per i videogames.

La Musica dei Motörhead nei Videogiochi

Sono davvero numerosi i videogiochi rilasciati negli anni che presentano, tra le tracce della colonna sonora, alcune delle canzoni più amate della band inglese. Nel famoso titolo per Play Station 2 “Tony Hawk’s Pro Skater 3” del 2001 è presente l’iconica Ace of Spades, uno dei brani più conosciuti e pietra miliare della storia del rock, mentre in uno dei capitoli successivi della stessa serie, “Tony Hawk’s Downhill Jam”, uscito nel 2006, si può ascoltare la traccia Motörhead. Come non citare, poi, i tanti titoli delle serie “Guitar Hero” e “Rock Band”, che hanno permesso ai videogiocatori di tutto il mondo di sentirsi delle vere e proprie rock star. Ace of Spades, Overkill, Stay Clean, (We Are) The Road Crew, Killed by Death: questi e molti altri sono i brani dei Motörhead inseriti nelle playlist di questi giochi.

Musica e i Videogiochi: Due Passioni che Durano una Vita Intera

Non c’è dubbio: Lemmy Kilmister sarebbe andato pazzo per la slot machine dei Motörhead, una macchina per il gioco virtuale ispirata alla band, sia per quanto riguarda l’accattivante grafica di gioco che per ciò che concerne gli effetti sonori; non è un segreto, infatti, che il cantante avesse un vero e proprio debole per il videopoker, con cui giocava per ore ed ore mentre beveva il suo whisky. Secondo alcune dichiarazioni ufficiali, rilasciate dai suoi amici dopo la scomparsa nel 2015, il frontman dei Motörhead è morto proprio mentre giocava ai videogiochi, uno dei suoi passatempi preferiti. Basti pensare che negli ultimi giorni della malattia Lemmy aveva chiesto che la sua macchina slot, a cui era solito giocare nel Rainbow Bar and Grill a West Hollywood, un locale non lontano dalla sua abitazione, venisse portato a casa sua, da cui non poteva uscire a causa delle sue condizioni di salute. Il proprietario del locale, naturalmente, fu felice di esaudire il suo desiderio, permettendogli di distrarsi e divertirsi durante gli ultimi giorni della sua vita. Insomma, quella per i videogiochi è stata per Lemmy una passione lunga una vita, e noi tutti possiamo ancora ricordarlo giocando a quei titoli a cui ha prestato la sua immagine e la sua voce, veri simboli dell’hard rock.