Le band Metal considerate le più estreme di tutti i tempi
Scopri le band Metal che hanno conquistato la vetta della classifica come gruppi più eccessivi sul palco della scena musicale.
L’Heavy Metal ha molti sottogeneri, ma le band che appartengono ad un genere o ad un altro sono accomunate da alcune caratteristiche comuni, come quella di comunicare messaggi fatti di sofferenza, senso della perdita, ribellione e rottura degli schemi. In questo quadro, esistono all’interno delle band dei gruppi che si sono distinti al di sopra degli altri, per un’impostazione ancora più forte non solo nel messaggio musicale, ma anche in quello verbale e corporeo. In generale, il messaggio comunicato dalle band Metal si traduce in forme estreme che passano dai suoni apparentemente esasperati delle chitarre a quelli della comunicazione dell’immagine, che induce coloro che non sono addentrati nelle dinamiche del genere, a considerare l’Heavy Metal come la musica di Satana.
In realtà, dietro questo stereotipo si nasconde molto di più, ed i simboli sbandierati dai gruppi Metal sono il segno potente di una realtà che spesso è latente nell’individuo e che a volte scoppia all’improvviso, come un malessere a lungo represso ed ormai incontenibile.
La verità è che anche se il Metal non può essere tacciato di essere una musica pericolosa per molti versi, è anche vero però dall’altra parte che diverse band hanno portato sul palco artisti pericolosi ad esibirsi.
Alla luce di questa premessa, aggiungiamo che all’interno di un panorama già di per sé forte e a volte sopra le righe, si impongono alcuni gruppi che vanno oltre l’estremo, ed in questo articolo vogliamo presentartene alcuni.
Il pubblico che assiste ai concerti di Heavy Metal, è sicuramente fatto di persone che hanno voglia di stare assieme e sentirsi come una comunità in condivisione delle stesse angosce, paure e incertezze che la società moderna instilla.
Sconfiggere ogni barriera convenzionale può aiutare a superare le angosce? Alcuni gruppi metal hanno negli anni estremizzato la questione, portandola agli estremi più di ogni altro.
I Rammstein e l’arte estrema come fonte di espressione
Considerati uno dei gruppi più innovativi e creativi dell’ultimo millennio, sui Rammstein sono stati spesi fiumi d’inchiostro, poiché ogni loro album ed ogni loro concerto scatenano un polverone agitando gli animi dei fans in delirio. Basta scorrere le innumerevoli foto e video dei loro concerti per capire quanto il rischio da mostrare sul palco sia parte integrante di una filosofia che vede nel pericolo la chiave per rompere gli schemi cristallizzati della comunicazione e dell’espressione degli stati d’animo. A partire da Till Lindeman, che in alcune delle sue performance si vede cantare con una palandrana in fiamme infilata addosso con nonchalance e senso di naturalezza, mentre inneggia ad una sessualità perversa ed anticonvenzionale. In aggiunta, il finto pene che sparge liquido sulle folle adoranti dei loro concerti firma la presenza dei Rammstein come l’antitesi della realtà imposta e prestabilità, rompendo ogni confine tra moralità e convenzione.
Pantera: la follia e l’imprevedibilità del genio
I Pantera sono probabilmente la band che ha oltrepassato la porta del Metal per entrare in una dimensione ancora più dissacrante ed autenticamente folle, che negli anni ‘90 destò molto interesse per questo gruppo. Assistere ad un loro concerto era come entrare in un mondo sovvertito, dove la follia era la regola e la ribellione il comune denominatore.
I membri di questa band che ha lasciato il segno nel panorama musicale heavy, ricreava anche fuori dal palco la stessa aura che li accompagnava durante i concerti, spingendo i limiti fin dove era umanamente possibile. Essi sono stati di ispirazione per molte band, ed i loro video hanno ispirato Jackass.
Dillinger Escape Plan: genio e sregolatezza della band più pericolosa del mondo
Questa band americana si formò nel 1997, e fu definita dalla rivista NME la “band più pericolosa del mondo”. Scioltasi di recente, bastava presenziare a qualche concerto per accorgersi del motivo della definizione: lanci sulla folla, chitarre letteralmente lanciate sugli spettatori, tuffi sui partecipanti e scene rischiose sul palco al limite della sicurezza. Una sorta di metal estremo che non teneva conto dei limiti imposti dal buon senso, incarnando dal vivo una musica fatti di effetti che ponevano il pubblico in uno stato di allucinazione virtuale capace di portare sull’orlo dell’autodistruzione.
Mayhem: l’epilogo tragico di un gruppo leggendario
Esponenti norvegesi di un tipo di black metal avvolto nelle ombre della disperazione come anticamera della morte, questa band leggendaria culminò la propria vita artistica con il suicidio del frontman Dead, a soli 22 anni di età. Fino ad allora, la band non aveva risparmiato nulla al suo pubblico, ostentando scene sul palco che prevedevano tagli sulla pelle, utilizzo di coltelli, animali sgozzati e lasciati in bella mostra per il disgusto degli spettatori.
Gli spettacoli live dei Mayhem, fatti di sangue e blasfemia, non erano adatti a persone facilmente impressionabili. Nel Febbraio 1990, a Jessheim, durante un concerto Dead si ferì il corpo di proposito, per far scappare gli spettatori non convinti fino in fondo di quel che facevano. Un gruppo sicuramente controverso, che per questa estremizzazione oltre ogni limite, è finita di diritto nell’Olimpo delle band che hanno fatto la storia del metal.